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14 dicembre 1943: Piera Almansi ottiene una carta d’identità falsa. Il suo nome ora è Maria Piera Cimino
Nel 1943, dopo l’inizio dell’occupazione nazista in Italia, Piera Rachel Almansi riesce a ottenere una tessera postale di riconoscimento falsa.
Il suo nome diventa Maria Piera Cimino, figlia di Salvatore – questa la sua identità fittizia “non ebraica”, contraddistinta da un nome cristiano e un cognome di origini calabresi. Questo documento sarebbe per lei stato valido fino al 13 dicembre 1946.
Ad aiutarla furono il capitano dei Carabinieri Luigi Ortis e il maresciallo Giuseppe Sulis che, rendendosi conto del pericolo imminente dopo l’8 settembre 1943, accompagnarono lei e sua madre Carmen presso il Comune di Firenze per ottenere il nuovo documento: Ortis e Sulis testimoniarono il falso rischiando la loro vita e sono stati riconosciuti dal Comune di Padova come Giusti tra le nazioni nel 2023.
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