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19 luglio 1944: Gli oggetti appartenuti agli ebrei internati a Vo’ Vecchio, deportati verso Auschwitz, vengono inventariati
Passati due giorni dal prelevamento del gruppo di ebrei padovani internati nel campo di concentramento di Vo’ Vecchio, presso villa Venier, spostati prima presso la Risiera di San Sabba a Trieste e poi al campo di sterminio di Auschwitz, furono inventariati gli oggetti da loro lasciati all’interno del campo.
Per lo più si tratta di indumenti e oggetti di poco conto che vennero sigillati all’ultimo piano della villa in attesa del loro trasferimento presso la Questura di Padova. Tutti gli oggetti rimasti furono dunque sequestrati e diventarono proprietà dello Stato.
Si nomina inoltre la restituzione di oggetti appartenuti alle suore Elisabettine, che risiedevano nella villa, e al parroco di Vo’ Vecchio, Don Giuseppe Rasia. La lista fa intendere come gli ebrei partiti da questo luogo siano stati costretti a lasciare qualunque cosa di loro proprietà.
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