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14 dicembre 1943: Carmen Sinigaglia ottiene una carta d’identità falsa. Il suo nome ora è Carmela Cimino
Carmen Simcha Sinigaglia nasce a Padova il 18 agosto 1892. È figlia di Giacomo Sinigaglia e sposa Adolfo Almasi di cui rimane presto vedova ma con cui ha due figli, Piera Rachel Almansi e Cesare Almansi.
Nel 1943, dopo l’inizio dell’occupazione nazista in Italia, Carmen Sinigaglia riesce a ottenere una tessera postale di riconoscimento falsa. Il suo nome diventa Carmela Rossetti, figlia di Giovanni e vedova Cimino, nata a Reggio Calabria – questa la sua identità fittizia “non ebraica”, contraddistinta da un nome cristiano e origini calabresi. Questo documento sarebbe per lei stato valido fino al 1946.
Ad aiutarla furono il capitano dei Carabinieri Luigi Ortis e il maresciallo Giuseppe Sulis che, rendendosi conto del pericolo imminente dopo l’8 settembre 1943, accompagnarono lei e sua figlia Piera presso il Comune di Firenze per ottenere il nuovo documento: Ortis e Sulis testimoniarono il falso rischiando la loro vita e sono stati riconosciuti dal Comune di Padova come Giusti tra le nazioni nel 2023.
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